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Una questione d’amore

Io credo nelle persone.

E credo nei diritti. Credo che le vittorie si raggiungano insieme, oppure non si possano chiamare vittorie. Credo nella bellezza della diversità e dell’amore. Di quell’amore che non ha pregiudizi e che si spende fino in fondo. Credo nella fede, quando è inclusione. Nei dubbi e nella confusione. Credo che Dio sia donna. E anche uomo a volte.

E  non credo che l’orientamento sessuale faccia la genitorialità.

Ho paura di chi adopera la parola “sbagliato”, soprattutto penso a tutto il male che ha fatto questo aggettivo nel corso della storia. E non posso fare a meno di averne paura. Come di chi ha tante certezze. Di chi pontifica bene, di chi si compiace della sua schiavitù. Di chi si adopera per negare i diritti altrui.

Onestamente, ogni anno, guardo con molto sospetto i sostenitori del Family Day.

E voglio, anche dal mio blog, fare una riflessione. Non per fare politica (che tanto di politica non si tratta…), non per farmi dei sostenitori (o farne scappare alcuni!), semplicemente perché dietro questo schermo c’è una persona, con dei sentimenti e delle passioni, ma anche delle rabbie e delle indignazioni.

La mia riflessione è che certi cambiamenti non si possono più rimandare. Ci saranno presto e quando finalmente succederà anche in Italia, si farà una grande festa. L’amore è amore dicono gli slogan ed è così. Non c’è niente al mondo che giustifichi la volontà di negare il suo compimento. E a quelli tanto bravi a ergersi a padre eterno io credo di potergli consigliare: ci sono tante cause al mondo per cui vale la pena spendersi e spendere tempo ed energia. Ma soprattutto consiglierei di conoscerne qualcuna di queste famiglie arcobaleno. Io sono sicura che rimarrete stupiti.

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(foto presa dal web)

Detto questo, dico anche che mi dispiace lasciarvi ancora, per la seconda settimana, senza ricetta. Sono giorni di cambiamenti e di cose da fare. Non da ultimo il mio cambio di casa. Non vedo l’ora, ma di questo vi parlerò più avanti.

Grazie di cuore, però, a quelli che si sono soffermati a leggermi anche oggi, anche senza ricetta. Anche questa è vita, soprattutto sono paturnie quotidiane 😉

A presto amici!

5 Comments

  • Reply
    Tatiana
    1 Febbraio 2016 at 8:54

    Io mi sono fermata immediatamente, attirata questa volta più dall’argomento che da una ricetta come in altre occasioni, perché il blog è tutto e non solo cucina, tant’è che io spesso mi metto a scrivere dei post relativi ad esperienze di lettura e non sempre in merito alla cucina. E anche perché mi accodo appieno al tuo pensiero, nonostante le liti sull’argomento che ogni giorno affronto con i miei genitori, che dalla loro parte hanno l’età avanzata, ma soprattutto con mio marito, figlio di una famiglia bigotta e che, per quanto sia diverso dai suoi genitori, questo “ostacolo” alla sua mentalità proprio non lo riesce a superare, figlio della solita idea che se non si uniscono persone di sesso opposto non si contribuisce all’aumento demografico. E io a ripetere, sino allo sfinimento, che comunque sia non puoi andare contro l’istinto di una persona e che comunque un omosessuale tale rimane, anche se lo obblighi ad unirsi al sesso opposto, secondo l’assunto che con la forza non si ottiene nulla. Per me la famiglia è amore, di qualsiasi sesso o colore, sono favorevole alle adozioni a favore di singles o coppie omo, magari giustamente in seconda battuta rispetto alle coppie “regolari” (oddio che brutto termine), ma senza negare loro nulla; sono a favore dei diritti civili perché non trovo corretto negarli quando si è spesa una vita insieme nell’amore e nel sostentamento reciproco. Ma si sa che siamo in un paese laico solo a parole e dalla carta costituzionale, perché per il resto ci troviamo ad essere asserviti al Vaticano, quindi figli di un finto perbenismo che rasenta il bigottismo più sfrenato… avrai capito che sono atea e comunque non intendo far politica, soprattutto perché in questo momento chi mi rappresentava non esiste più, ma ho un’ideologia operaia e aperta nei confronti di chiunque… e soprattutto pro libertà in tutti gli ambiti.
    Insomma, ne avrei un po’ per tutti e se mi lasci carta bianca ti stendo un saggio sull’argomento, quindi è meglio se mollo la tastiera e prendo fiato, ma… viva la libertà! (Che i veri problemi sono ben altri).

    • Reply
      Claudia Casadio
      1 Febbraio 2016 at 13:56

      Siamo d’accordo Tatiana. E sinceramente non credo che le coppie etero abbiano davvero qualcosa in più da trasmettere a dei bambini rispetto alle coppie omo.
      Una cosa però non condivido di quello che dici, secondo me questi sono problemi seri, conosco troppe persone che si vedono negato questo diritto e a me personalmente non piace vivere in un paese così.
      Ti bacio e grazie della condivisione 🙂

      • Reply
        Tatiana
        1 Febbraio 2016 at 14:27

        Non ho detto che non sono problemi seri, mi riferivo al fatto che chiacchiero ad oltranza… forse non ci siamo capite!
        Un bacio!

  • Reply
    saltandoinpadella
    5 Febbraio 2016 at 12:00

    Sono assolutamente d’accordo, nessuno può decidere cosa è giusto e sbagliato riguardo all’amore. L’amore è amore ed è una cosa meravigliosa. Punto. Oramai siamo rimasti l’ultimo paese in europa a non aver affrontato il problema, è davvero vergognoso.
    PS: Cambiare casa è un tantino devastante, ma allo stesso tempo eccitante

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