DOLCI

Meringhe, Bracchetto Fiocco di Vite e buon anno!

Oggi vi parlo di dolci, classici. E di un vino da cin-cin che più classico non si può!

Il Bracchetto d’Acqui è un vino dolce, adatto ai brindisi delle feste e al Capodanno. È tra il rosso e il rosato, brioso e frizzante. Il tenore alcolico è molto basso quindi adatto se, come me, siete ancora “apprendisti” della bevuta. E si presta a essere consumato in ogni momento della giornata, in abbinamento ai dolci o ad aperitivi salati. Questo è il sito del produttore.

Si tratta di un vitigno tipico dell’alto Monferrato Acquese le cui uve maturano in epoca precoce, tra l’ultima settimana di agosto e la prima di settembre. La naturalità delle colture, la saggezza, nel proporre prodotti di alta qualità, sono due caratteristiche importanti dell’azienda produttrice Toso, che danno senso al grande lavoro che ogni giorno dedica al vino.

Accanto al Bracchetto Fiocco di Vite, per i festeggiamenti di Capodanno, ho pensato di abbinare un dolce. Sono infatti molto convinta che il miglior abbinamento col dessert, più che uno champagne o un vino secco, sia, appunto un vino dolce.

A questo proposito mi è venuta voglia, di tornare a un grande classico della cucina e della pasticceria. Chiedendomi “sono davvero brava, anche nelle cose apparentemente più semplici?” sono partita con un grande trip che mi ha portato a preparare le meringhe. Sì, perché sperimentare è importante, ma la tradizione, le cose fatte comme-il-faut sono sempre rassicuranti e in fondo, riprovarci di tanto in tanto, aiuta a tenersi in esercizio. E le feste forse sono il periodo migliore per tornare alla tradizione! 🙂

Le meringhe, che per me sono un dolcetto irrinunciabile, compaiono un sacco di volte sul blog, sotto forma di pavlova o di alberini di Natale. Oggi vi do delle regole semplici semplici per farle venire perfette. Che in fondo la loro riuscita non è così scontata.

  • Prima di tutto procuratevi delle uova fresche. Al di là di tutto, questa è senza dubbio la prima e più importante delle regole (fresche nel senso prodotte da poco, non nel senso della temperatura!).
  • Utilizzate un contenitore possibilmente in metallo.
  • Separate bene i tuorli, fate in modo che gli albumi siano puri e non ci sia nemmeno un pizzico di rosso.
  • Il pizzico di sale non conta molto, quello che potete fare invece, se l’avete, è usare un pizzico di cremor tartaro, aiuterà a gonfiare (io ne uso una presa per ogni albume).
  • Partite con la lavorazione delle uova con la frusta a bassa velocità per poi crescere mano a mano.
  • Lo zucchero che utilizzate, fate in modo che sia finissimo (potete tritarlo con le lame elettriche o usare direttamente quello a velo) e incorporatelo un po’ per volta, mentre usate le fruste.
  • Il composto è pronto quando, capovolgendo la ciotola, rimane al suo posto.
  • Cuocete le meringhe a una temperatura non superiore ai 90° per un paio d’ore.

 

Ingredienti
  • 2 albumi
  • 160 g di zucchero a velo, o tritato col tritatutto (io ho usato quello vanigliato ma è facoltativo)
  • due pizzichi di cremor tartaro
Instructions
  1. Montiamo gli albumi a neve ferma in una ciotola di metallo
  2. Aggiungiamo il cremor tartaro e, mano a mano che si monta, lo zucchero.
  3. Mettiamo in composto in una tasca da pasticcere col beccuccio largo e facciamo come degli spumini. Li facciamo in una teglia con la carta forno un po’ distanziati tra loro (in cottura crescono).
  4. Inforniamo a 90° per un’ora e mezza circa.

fiocco di vite 1

Con un bel bicchiere di Bracchetto d’Acqui Fiocco di Vite e le mie meringhe vi auguro un buon anno! Passatelo con chi amate e, mi raccomando, mangiate (e bevete) bene!

Smuack :*

Post realizzato in collaborazione con Fiocco di Vite

VINO TOSO

1 Comment

  • Reply
    Claudia
    29 Dicembre 2015 at 12:14

    Bè..le meringhe non le amo particolarmente e te le lascio.. ma rubo il Brachetto che tanto adoro!!!!! Tantissimi auguroni di buon anno anche a te cara Claudia!!!! .-******

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