Buondì amichette blogger!
Oggi quello che dovrei fare secondo gli accordi è un (breve) racconto della giornata di domenica e naturalmente non mi tirerò indietro.
Ne ho parlato tanto e chi mi segue su facebook sa che ero molto emozionata.
La giornata è iniziata con la cerimonia matrimoniale, nel primo pomeriggio. La Luci (la sposa) naturalmente era molto bella e sorridente, la funzione molto curata con tante persone che hanno contribuito alla buona riuscita del tutto.
Poi c’è stata la cena e abbiamo potuto dare il nostro meglio con le varie sorprese che avevamo preparato: qualche prova “fisica” un video divertente-parodia su come si sono conosciuti e un secondo video-dedica. C’è stata la partita che ha un pochino ostacolato la scorrevole riuscita della cosa (abbiamo finito dopo mezzanotte!) ma niente di grave. E’ la prima del mio gruppetto di amici che si sposa e non vi nascondo che fa effetto e che, soprattutto nella prima parte della cerimonia, le lacrime le ho trattenute a fatica.
Ma veniamo alla parte “divertente” del pre-matrimonio, ovvero il vestito. Alla fine ho rimediato al coprispalle trovandone, inaspettatamente, uno dello stesso colore delle scarpe, nella merceria dietro casa mia! (Santa Tiziana da Glorie, quante volte mi hai salvato!) mentre per la borsa ne ho trovata una dello stesso colore del vestito il giorno prima, durante un’incursione nell’armadio di mia sorella (Santa Giulia da Mezzano.. ok la smetto..).
Invece il coprispalle che non ho utilizzato faceva abbinamento perfetto col vestito di mia mamma e glie l’ho ceduto volentieri:)
Vi lascio il mio reportage didascalico in coda al post come al solito, non sia mai che la gente mi scambi per una fashion blogger! Volevo fare più foto ma durante il rinfresco ero davvero presa da altri pensieri…
Due parole sulla pasta di oggi. E’ una pasta che abbiamo fatto per la stessa cena per la quale abbiamo presentato il dolcino al cioccolato bianco. Ora dovete sapere che in casa mia gira più o meno così:
mio cognato non mangia pesce (a parte i gamberi) e olive e sottaceti…
mio babbo mangia latticini con molta moderazione
mia mamma mangia quasi tutto ma non va matta per i sughi di carne
io e mia sorella mangiamo più o meno tutto il commestibile
mio nipote mangia anche i sassi
Ora potete ben capire la difficoltà nel preparare un primo che possa essere nelle corde di tutti, questo è uno di quelli (e meno male che non abbiamo vegetariani in famiglia altrimenti…)
La foto è stata fatta un po’ in fretta (capite i tempi di un pranzo in famiglia) spero non me ne vogliate:D
Ingredienti (per sei persone)
450 g di pasta di semola “calamari” Verrigni
Pesto genovese, 5-6 cucchiai (la ricetta la trovate qui)
2 zucchine grosse (o 3 piccine)
1 peperone giallo
350 g di code di gamberi
olio, sale, pepe
Spuntate e mondate le zucchine e i peperoni (togliendo gambo e interno). E tagliate entrambe le verdure a pezzi piccoli.
Sgusciate i gamberi. Mettete a cuocere le verdure in una padella con poco olio. Dopo circa 7-8 minuti di cottura a fuoco medio (mescolate di tanto in tanto) aggiungete le code di gamberi e continuate a cuocere per altri 7 minuti circa.
Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Quando la pasta sarà pronta scolatela, aggiungete il pesto (per la quantità ho scritto i cucchiai ma si va un po’ a sentimento!) e fate saltare qualche minuto nella padella con le verdure e i gamberi. Aggiustate di sale e pepe.
Servite tiepida.
Colgo l’occasione per ringraziare Antonietta e Mimma per questo bel premio:
Apprezzo molto, non me ne vogliate se non lo faccio girare, credo che nel mio giro di foodblogger lo abbiano più o meno ricevuto tutte!
Ed ora vi mostro come ho risolto il vestito con le mie foto (molto poco serie) fatte allo specchio:
La prima mi mostra per intero, la seconda (senso orario) è una foto rock-aggressive che mostra il mio capello rasato, la terza mostra il coprispalle le ultime due sono trucco e scarpe (ho dipinto le unghie di azzurroooo!)
<3
Vi abbraccio tutte e alla prossima!
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