Un post perchè ci tengo. Un post nonostante questi giorni densi di impegni. Un post per non pensare a niente ma per dire “hurrà!“. Un post perchè fra tre giorni è Pasqua. Un post perchè fra poco scade il mio giveaway. Ma soprattutto un post perchè oggi la cuisine compie due anni!
Sembra strano ma io tutte le volte che succede mi sento un po’ emozionata. Questo favoloso mondo che mi ha risucchiata e che dentro mi ci sento un po’ come Amelie è espressione della mia creatività e del mio bisogno di scrivere. Per questo lo ringrazio e ringrazio voi che continuate a passare e a dimostrarvi il vostro affetto. Un mondo di sorrisi e di piccoli gesti d’amicizia, seppur virtuali. E che quest’anno mi ha portato a un incontro, quello del 27, che aspetto con emozione e impazienza!
Ma veniamo alle cose importanti, ovvero la torta che vi presento oggi. E’ una torta che mangiavo spesso in Francia, poi mi sono detta un sacco di volte che l’avrei rifatta ma non è mai successo. Mi passò la ricetta, ormai un anno fa, Benedetta ma poi cadde nel dimenticatoio. Poi la rividi su Menù Turistico e infine ieri, mentre cercavo una versione tradizionale, l’ho trovata su Fiordifrolla, che poi è quella di Santin e ho deciso che questa era la versione per me (del resto cheffai, schifi Santin??). Anche se poi non è vero perchè nella frolla ho messo un albume in più. Vabbè.
E allora prendiamo insieme una fetta, una tazza di tè, sediamoci sulla Senna e assaporiamo questa cioccolata, magari mentre il sole tramonta con i monti della Normandia alle spalle e il fiume che si perde all’orizzonte; assaporiamo la libertà:) in fondo la cuisine è nata lì!
E non dimenticatevi di Napoleone.. Ormai lo sapete che è permaloso..
Scusate le foto, so che non sono il massimo, ma non volevo rimandare la pubblicazione di questa torta!
Ingredienti (per la frolla di Santin):
250 g di farina
200 g di burro
2 rossi (io un rosso+1 uovo intero)
100 g di zucchero a velo
1 pizzico di sale
Per la farcia:
150 ml di panna liquida
50 ml di latte
200 g di cioccolato fondente (70%)
1 uovo
Prepariamo la frolla. Impastiamo la farina con il burro freddo. Aggiungiamo a uno a uno i rossi continuando ad impastare. Aggiungiamo anche lo zucchero a velo e il sale. Impastiamo per una decina di minuti.
Avvolgiamo la frolla nella pellicola e facciamola ripostare in frigorifero per una mezz’ora.
Preriscaldiamo il forno a 180°.
Imburriamo una teglia di 26 cm di diametro. Su una spianatoia infarinata stendiamo la frolla alta 5 mm che mettiamo poi nella teglia.
Creiamo un guscio con la pasta alzando i bordi e bucherelliamo la pasta con una forchetta. Sulla pasta adagiamo un foglio di carta forno che riempiamo di pesetti, tipo fagioli secchi (io non l’ho fatto e ho fatto molto male..) in modo che la pasta non si gonfi e la pasta rimanga cava.
Cuociamo per 15 minuti. Poi togliamo i pesetti e teniamo in forno per altri 5 minuti.
Intanto prepariamo la mousse di farcitura facendo bollire la panna col latte. A questo punto aggiungiamo il cioccolato spezzettato e lo facciamo sciogliere completamente. Aggiungiamo poi anche l’uovo continuando a mescolare fino a che la mousse non sarà completamente omogenea.
Versiamo la mousse nel guscio di pasta frolla. Reinforniamo a 120° per 5 minuti circa (scuotendo la teglia la mousse deve restare ferma).
Serviamo tiepida.
A presto puffette!!!
Con questo post partecipo al giveaway di “La ricetta che Vale”
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