L’altro giorno mi sono accorta di avere una grande quantità di pane raffermo. Mi sono anche accorta che non aveva senso produrre una quantità industriale di pan grattato, soprattutto visto il fatto che quando cucino in appartamento cucino solo per me stessa. Buttare il cibo proprio non mi piace. Che fare? Mi sono messa a girovagare nel web, ho trovato la ricetta del pancotto e mi sono illuminata. E’ capitata perfetta anche perchè avevo già in frigorifero una buona quantità di fagioli cotti dalla mamma di una delle mie coinquiline nel periodo in cui ci è venuta a trovare. Due verdurine un po’ di brodo e il gioco è fatto. E’ un piatto di umili origini e anche questo in fondo ci piace molto. Mi sarebbe piaciuto avere un bel piatto per fotografare questa zuppa ma così non è.. i mezzi sono quelli che sono spero non me ne vogliate:( . Questa ricetta la trovate quasi uguale su Giallo Zafferano ed è veramente speciale.
Ingredienti (per due persone):
1 spicchietto d’aglio
brodo vegetale (1 l circa)
1 carota piccola
1/2 cipolla
150 g di fagioli lessati (io ho usato i bianchi)
100 g di pane raffermo
1 pomodoro piccolo
2 gambi di sedano
olio, sale, pepe
prezzemolo
Tritate a cubetti la cipolla, l’aglio, la carota e il sedano. Mettete aglio e cipolla a rosolare in un tegame capiente con un filo d’olio, aggiungete anche la carota e il sedano. Lasciate cuocere per almeno 15 minuti a fuoco basso, intanto tagliate il pomodoro a cubi. Aggiungetelo assieme al pepe e ai fagioli (i miei erano già molto cotti e li ho aggiunti solo alla fine) e coprite col brodo vegetale. Fate cuocere per altri 15-20 minuti.
Tagliate il pane a cubi e mettetelo in un tegame a parte. Versateci sopra i fagioli e le verdure e coprite tutto col brodo. Fate cuocere per altri 20 minuti (il pane deve essersi ammorbidito e spappolato). Aggiustate di sale e servite col prezzemolo tritato.
Con questa ricetta partecipo al contest de “I pasticci di Luna”
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