Per parcondicio questa settimana, ho deciso di pubblicare due post su un pesce povero che più povero non si può. La sardina. Povero a livello di costo ma non a livello di gusto e di nutrienti. Anzi mangiatene tanta di questa sarda che fa proprio bene 🙂
Io vi consiglio di spendere 2 euro in più e comprarla già pulita. Nel caso la prendiate intera ecco qui un tutorial che feci qualche anno fa (i miei smalti sono inconfondibili!).
Si parte staccando la testa, si fa scorrere il pollice lungo la pancia per aprirla a libro e si toglie la lisca. Usate le mani, non il coltello, ma usate dei guanti in lattice perché l’odore della sarda è persistente.
Ho pensato che oggi gioca l’Italia e quale snack migliore di un frittino che si prepara in due minuti? Magari tra il primo e il secondo tempo. Obbligatorio è prepararlo e mangiarlo subito!
- 300 g di sardina aperta a libro (filetti)
- farina 0
- olio d’arachide
- sale
- limone
- Passiamo i filetti di sardina sotto l’acqua corrente.
- La passiamo nella farina scrollando quella in eccesso.
- Scaldiamo una padella con tanto olio (non lesinate!).
- Per sapere quando è ben caldo facciamo la prova con una briciola di pane o uno stecchino, quando “frizzano” vuol dire che l’olio è pronto e immergiamo i filetti infarinati, pochi alla volta.
- Lasciamo friggere per 1-2 minuti.
- Togliamo i filetti con una schiumarola o delle pinze e li adagiamo su della carta assorbente.
- Saliamo e, se ci piace, serviamo con una lacrima di limone.
Come dicevo, sulla sarda faccio il bis e pubblico una seconda ricetta in settimana, la ricetta della sarda marinata come la faccio io… Queste due ricette non saranno un’ode all’originalità, ma nel prossimo post vi darò anche qualche consiglio sugli abbinamenti gourmet, ma anche molto ghiotti, che si possono fare, quindi state sintonizzati!
A presto! E buona partita!
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