Quest’anno l’autunno che sta per arrivare, i suoi impegni, le sue responsabilità, mi fanno un po’ paura.
Poi ultimamente qualche piccolo nervosismo mi fa da padrone e ci sono delle situazioni e delle tendenze che non stanno partendo equilibrate come vorrei, o non si prospettano tali. Penso che dovrò decidere, prendere delle decisioni che riguardano il mio anno con molta lucidità.
Voglio accertarmi di incanalare le mie energie per delle cose per cui ne vale la pena e che mi facciano stare bene con me stessa. Il mio tempo extra-universitario in fondo è prezioso, preziosissimo! Un po’ di sano egocentrismo, saper dire dei no, è dovere.
L’autunno, se un po’ mi agita, d’altra parte mi innamora. Per me l’autunno è una giornata di ottobre, seduti alla finestra, con un pugno di castagne e vino rosso in mano, a guardare la luce favolosa che si sprigiona in questa stagione. Avete mai pensato a un momento del vostro passato, anche noioso per quel tempo, ma che a distanza vi sembra perfetto? A me viene in mente quando penso all’entrata alla scuola media. Ci si guarda intorno e l’aria è frizzante, e per terra ci sono le foglie, ed è mattina presto, ma di fine settembre, per cui c’è ancora il sole.
E il nostro hobby più grande, ai tempi, era innamorarci.
Non vivere una storia d’amore, proprio prendere la scossa da qualcuno, le pulsazioni che diventano matte se lui ti passa davanti, se si rivolge casualmente a te. Questa è una cosa che ancora mi dà dipendenza e non posso farne a meno, con i suoi pro e i contro di essere un’eterna adolescente..
La dolcezza dell’autunno per me si racconta con una castagna, un acino d’uva, un fico maturo. Ed è proprio il fico caramellato il protagonista della crostata di ricotta di oggi, trovata su una rivista ma modificata secondo i miei gusti.
Ingredienti:
1 kg di fichi verdi (per la torta ve ne serviranno meno, ma, almeno a casa mia, durano sempre poco!)
300 g di zucchero semolato
la scorza grattugiata di un limone
un rotolo da 240 g di pasta sfoglia fresca
500 g di ricotta di pecora
2 uova
cannella in polvere
noce moscata
40 g di gherigli di noce
Laviamo i fichi e li mettiamo in una padella antiaderente. Li copriamo con lo zucchero e il limone. Cuociamo (la fiamma vivace all’inizio, poi dolce) finché la parte liquida sarà evaporata quasi completamente.
Stendiamo la sfoglia col matterello in modo da assottigliarla bene. La poniamo in una teglia 20X24. Togliamo la pasta in più che useremo in seguito. Bucherelliamo la pasta con una forchetta.
In una ciotola lavoriamo la ricotta con le uova e le spezie (la possiamo dolcificare con un po’ di miele, io, vista la dolcezza dei fichi, ho preferito non aggiungere niente e mi è piaciuta di più così!).
Tritiamo anche le noci.
A questo punto componiamo la sfogliata. Versiamo sulla sfoglia la ricotta, aggiungiamo poi le noci sbriciolate, i fichi (io circa una ventina) e le striscioline di sfoglia lasciate da parte. Terminiamo spargendo un po’ del liquido dei fichi.
Cuociamo a 180° (io ventilato) per 40 minuti. Serviamo quando si sarà raffreddata e conservare in frigorifero.
A presto!
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