Verso le 23 tornavo da allenamento. La città di notte è bellissima, io dalla mia felpona enorme di 2 taglie (dicasi antistupro) e tutta sudata guardavo la strada. Oh, quanto mi mancherà Cesena. Ma sono anche sicura che quando finirò sarà tempo di andarsene. Tendo sempre a voler fare mille cose ma conseguentemente ad allungare i tempi di tutto quello che mi riguarda. In questo non faccio eccezione. Già quest’anno mi trovo a rimpiangere il bel clima che si era creato anno scorso con le coinquiline. Se avessi finito l’università perfettamente in tempo, me ne sarei andata con loro. E tutto sarebbe stato giusto. O forse è giusto così o forse, probabilmente, non lo so.
Scusate la riflessione un po’ triste, in realtà non lo sono, ma la notte mi fa diventare manzoniana…
(N.B. Questa parte di post l’ho scritto ieri notte, non riuscivo a prendere sonno)
Questa zuppa è stato il leitmotiv culinario di questa settimana. Me ne sono fatta una pentola e quando non sapevo che mangiare zuppaaaaaaa! In più mi ha permesso di scoprire come si possono usare rapa e sedano rapa.. Ortaggi che mai avevo utilizzato. (La fonte è Sale&Pepe di ottobre ma ho cambiato diverse cose).
Zuppa alle nocciole
Ingredienti (per 3-4 persone)
50 g di nocciole tostate
1 porro
1 carota
1/2 rapa bianca
1/2 cipolla dorata
1/2 sedano rapa pulito
1/2 litro (sull’abbondante) di brodo vegetale (io col dado da brodo homemade granulare)
noce moscata
chiodo di garofano
olio evo sale pepe
Sbucciamo il sedano rapa, raschiamo le carote e la rapa bianca e le mondiamo. Togliamo le foglie esterne del porro e lo passiamo sotto l’acqua. Sbucciamo la cipolla. Tagliamo tutte le verdure a cubetti. Mettiamo a soffriggere poi i dadini in una casseruola con un paio di cucchiai di olio evo aggiungendo anche una grattata di noce moscata e un chiodo di garofano. Saliamo (io circa un cucchiaio), pepiamo, versiamo il brodo e cuociamo per 20 minuti a pentola semicoperta..
Tritiamo grossolanamente le nocciole e teniamo da parte un paio di cucchiai che aggiungeremo alla fine. Aggiungiamo le restanti nocciole alla zuppa che cuociamo ancora per dieci minuti.
Frulliamo poi con un frullatore a immersione (io con un frullatore normale), se ce ne fosse bisogno regoliamo di sale e di pepe e serviamo la zuppa col trito di nocciole tenuto da parte.
Io l’ho consumata sia da sola che con una pastina (ieri sera dopo allenamento).
Vi bacio e a presto!:**
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