Che sia stato un week end denso di cose e scarso di sonno, lo avevo premeditato. In fondo lo scorso era stato totalmente di relax. Non so voi ma a me gli impegni si concentrano tutti negli stessi periodi. Sabato per esempio mi si sono sovrapposti due compleanni, di persone a cui tenevo in modo uguale, per motivi differenti. Mi sono trovata fino alle 23 a una cena con delitto con una compagnia e fino alle 5 in giro per Milano Marittima con un’altra.
Non ero certa invece che sarebbe stato un week end molto piacevole, invece ci sono tante persone. Persone con cui condividere tante cose, che mi vogliono bene e che hanno un’adorabile voglia di fare festa, quella è una cosa che mette decisamente di buon umore.
E’ stato un week end di danze, di incontri inaspettati in posti inaspettati, di amici rivisti, di bevute di notte e sulla spiaggia (freddo assai), di risate di gusto ma anche, e solo un po’, di cucina (disastrosa).
La ricetta che vi mostro è stata fatta domenica. Tutto è cominciato con l’idea di tentare di fare degli alberini tridimensionali come prova per la festa di compleanno del mio nipotino. Il suggerimento mi era stato dato dalla
Patty e l’ho colto al volo. Ho iniziato presto, ben motivata a montare il mio albume e a farlo venire come l’
ultima volta, bello denso. E così mi era parso. Poi però ho voluto aggiungere un po’ di colorante per rendere i miei alberelli verdi.
Penso di aver sbagliato qualcosa, forse ho messo troppo colorante o forse non era giusto per le meringhe perchè al momento della sac-à-poche i miei abeti più che abeti sembravano macchie verdi, spatasciati e liquidi. 🙁 sigh… In preda al nervoso ho deciso di ripiegare su dei semplici spumini verdi, ne ho preparati una serie e infornati.
Ho pensato che però era bello pensare di fare qualcosa di diverso. Da tempo volevo fare i macaron. Certo il loro impasto non è lo stesso, oltre ad albume e zucchero serve la farina di mandorle, però avrei potuto tentare di preparare un simil-macaron, almeno farcendoli con una crema da macaron.
Cercando un po’ sul web ho trovato una soluzione per una crema al limone con uova e burro. Ho tentato di preparare questa crema, ma evidentemente non era giornata perchè l’uovo mi si è tutto raggrumato e cotto e il composto era più simile a un uovo strapazzato che a una crema.
Buttato il composto nella spazzatura, senza più nemmeno la volontà di innervosirmi, mi sono decisa per una crema pasticcera light. Semplice, infallibile, sempre buona.
Il risultato è che dell’alberino non c’è niente. Del macaron non c’è niente, ma almeno sono riusciti questa specie di dolcini col cappello a punta, piacevoli al gusto e facili da fare.
La cosa bella è che, in questo ambaradan di cose, la cottura degli spumini è passata in secondo piano, li ho lasciati almeno un’ora e mezza in forno e devo dire che anche la versione friabile non è niente male.
La foto bè.. è pur sempre la foto di un pasticcio, che vi aspettavate? :p
Piccoli aiutanti di Babbo Natale, alias finti macaron
Ingredienti:
1 albume
90 g di zucchero
un pizzico di sale
colorante verde per dolci
Per la crema pasticcera:
1 uovo intero
250 ml di latte
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai abbondanti di farina
scorza di limone non trattato
Iniziamo montando a neve gli albumi con lo zucchero, il pizzico di sale e il colorante alimentare (poche gocce). Accendiamo il forno a 100°. Foderiamo una teglia di carta forno e prepariamo gli spumini con una sac-à-poche.
Inforniamo e cuociamo per un’ora e mezza circa.
Prepariamo la crema pasticcera “light”. Scaldiamo il latte. Lavoriamo col le fruste l’uovo con lo zucchero e aggiungiamo anche la farina. Versiamo questo composto nel latte tiepido mescolando continuamente. Aggiungiamo anche un pezzetto di scorza di limone. Continuiamo a mescolare tenendo la fiamma bassa finchè la nostra crema non si sarà addensata. A questo punto leviamo la scorza.
Assembliamo i macaron unendo gli spumini a due a due e spalmando al centro uno strato di crema.
A presto amici!
P.S. Sembra e lo dico piano e non so perchè, che Picasa mi abbia dato così, aggratise, altri 5 giga di spazio per le foto.. Ma è normale? Pare a me o Picasa viaggia un po’ a seconda dei suoi stati d’animo?
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