Questi giorni li sto passando a casa della mia famiglia e, quando non piove a dirotto, mi piace passare il tempo in campagna, magari al tramonto. In mezzo agli animaletti sto proprio bene. Gatti, cani, conigli, galline… Mi piace starmene a raccogliere qualche ciliegia, annusare i fiori, oziare all’ombra di qualche albero.
Oggi ho deciso di pubblicare, appunto, un’altra torta che sa di casa. Questa somiglia alla “ciambella” romagnola (che, differentemente da come si potrebbe pensare, non ha il buco), però, è soffice, mentre quella classica romagnola, normalmente non ha lievito.
A casa mia è la torta. Un grande evergreen per la colazione. Non una torta margherita, non un pandispagna, la torta più semplice del mondo. Che non ha niente ma che in realtà ha proprio tutto 🙂
- 4 hg di farina
- 2,3 hg di zucchero
- 1,5 hg di burro morbido
- 3 uova
- un pizzico di sale
- una bustina di lievito istantaneo per dolci (16 g)
- buccia di un limone bio grattugiata
- zucchero a velo
- Sbattiamo con le fruste elettriche la farina, il burro, il lievito, le uova, lo zucchero, un pizzico di sale, la buccia del limone grattugiata fino a farne un composto omogeneo.
- Preriscaldiamo il forno a 180°
- Foderiamo una teglia di 26 cm di diametro con la carta forno e versiamo il composto.
- Cuociamo per 30 minuti (vale la prova stecchino).
- Sformiamo la torta e la copriamo con uno strato di zucchero a velo.
E per il vino…
Questa volta sono io che vi consiglio un’Albana dolce di Romagna, qui non si può proprio sbagliare!
E mentre si fotografa all’aperto, si aggira sempre qualche intruso…
– Uh, un foulard, qui si fa interessante…
– Decisamente molto interessante
– Un balzo ben assestato…
– Ecco, lo sapevo. Sarà per un’altra volta.
E con questo vi auguro buon fine settimana e a presto!
Lascia un commento