Si può prendere un momento, chiudere le sue emozioni in una scatola e riaprirla quando più ce n’è bisogno? Domenica mentre tornavo da una festa, felice, in pace, con una canzone in testa, guardavo il tramonto e, probabilmente per un tempo non superiore ai 30 secondi, mi sono sentita così. Ho sentito l’anima che combaciava col corpo, la mente che combaciava con la pancia e il cuore che batteva al ritmo della vita. Se almeno una volta al giorno, ci fosse un momento come questo, sarebbe meraviglioso:)
Questo mese all’MTchallenge si va a cavallo. Anzi direi che si va a mucche. Partiamo dal fatto che, per il debole che ho io per i cowboy gradirei molto che fosse uno di loro a cucinare per me e non viceversa. Ma se proprio dovesse succedere che fossi io a cucinare chilly e patate, bè penso che lo farei così.
A me il genere western diverte assai, specialmente il nostrano, il cosiddetto spaghetti-western. Non che ne abbia visti molti, ma penso, anzi sono convinta, che quando si guarda un western bisogna mettere via gran parte delle categorie che abbiamo in testa quando guardiamo un altro tipo di film. La cosa fondamentale di cui bisogna tenere conto, andando per paradossi, è che se ci sono 10 persone in una scena, probabilmente la scena dopo 8 saranno state fatte fuori. E questo è. Ma il bello dei western è anche l’aria aperta, le scene, lo sguardo dei cowboy. Ecco, proprio questo io adoro. Come dimenticare lo sguardo accigliato, sigaretta in bocca, di Klint Eastwood nella scena finale di “Il buono, il brutto e il cattivo”?
Tutte le energie, i capitali, i talenti che negli anni 60 vennero spesi in questi film sono davvero tanti, dalle regie, Sergio Leone, alle prove di attori, alle grandi musiche di Ennio Morricone. Poi il genere è andato perdendosi ma ci sono rimasti alcuni capolavori degni di nota. Una piccola parte qui:
Quest’anno un grande maestro ha deciso che questo genere andava riportato in vita con una pellicola-omaggio. Un remake, a mio avviso davvero riuscito, di Django. Il maestro è Tarantino e il remake è tutto nel suo stile. Pieno di citazioni, con tante scene cruente, ma fatte con una maestria e una sapienza che probabilmente solo lui…
E qui un Jamie Foxx-Django, il primo cowboy nero nella storia del cinema (credo) ma che ci piace tanto, con gli occhiali da sole (che vennero inventati circa 60 anni dopo rispetto a quando è ambientato questo film, ma a Tarantino perdoniamo anche questo..).
Allora, come sempre facciamo per gli ultimi MTC, vi racconto il piatto trasportandoci altrove, accendiamo il fuoco e, con davanti agli occhi il tramonto della prateria iniziamo la cottura della nostra carne col chilly, lentamente e dando uno sguardo alla meraviglia sterminata che abbiamo davanti..
Come contorno la patata al cartoccio, rusticamente con la buccia. Io l’ho fatta in forno per praticità, ma si potrebbe fare benissimo anche sulla griglia. Ho aggiunto questa salsa di yogurt, ottima con la patata, da mangiare dopo la carne se si desidera pulire la bocca dalla nota piccante.
Come tortilla invece, i miei amati nachos di farina di mais, più messicani che texani, ma dal sapore decisamente ruspante e sfizioso.
Per la ricetta della carne vi riscrivo quella di Anne cambiando i peperoncini e i piccoli dettagli che ho cambiato io.
Ingredienti (per 3 persone)
700 g di carne di manzo (io ho usato la parte di spalla vicino alla scapola, ma va bene anche una parte un po’ più grassa)
3 peperoncini rossi freschi
sale
olio evo
passata di pomodoro (4-5 cucchiai)
Prepariamo i peperoncini. Li puliamo con un panno e li passiamo in forno a 200° per circa 20 minuti. Saranno diventati neri in diversi punti. A questo punto li avvolgiamo in un foglio di carta alluminio e li facciamo sudare per 15 minuti. Li spelliamo eliminando anche i semi.
Li poniamo in una ciotolina che riepiremo d’acqua bollente. Lasciamo in infusione per un paio d’ore.
La parola a Anne:
Passato questo tempo, frullateli con l’acqua di infusione fino ad ottenere una pasta leggermente densa. Passatela da un setaccio fine in modo da eliminare ogni residuo di pellicine, recuperando quanta piu’ polpa possibile.
Mettete la carne e la salsa in una pentola di ghisa, coccio o acciaio pesante, regolate di sale mescolate bene e fate cuocere coperto (lasciate una piccolissima fessura perche’ possa uscire il vapore) a calore dolcissimo per circa 3 ore (io due e mezzo), controllando ogni tanto. Non e’ necessario far rosolare la carne perche’ il calore forte che sarebbe necessario ne irrigidisce le fibre, rendendola poi piu’ dura da cuocere. Si puo’ anche mettere a cuocere in forno a circa 120C, per una cottura lenta e uniforme, col calore che circonda la pentola interamente (io l’ho cotta in forno).
A fine cottura io ho aggiunto 4-5 cucchiai di passata di pomodoro, per rendere il tutto più “sugoso”.
L’ideale e’ far riposare il Chili e servirlo il giorno dopo.
E ora prepariamo i nachos (questa ricetta è della Sabi):
100 g di farina per polenta istantanea
100 g di farina 0
4 cucchiai di olio di semi
160 ml di acqua
2 cucchiaini di paprika
2 cucchiaini di sale
Poniamo l’acqua sul fuoco col l’olio, il sale e la paprika e portiamo a ebollizione. Intanto mischiamo le due farine. Versiamo l’acqua calda nelle farine e impastiamo fino a che la pasta non sarà bella e omogenea.
Accendiamo il forno a 200°. Stendiamo su un foglio di carta forno una sfoglia molto sottile e ricaviamo i triangolini. Poniamo i triangolini su una teglia foderata di carta forno e inforniamo per circa 5-7 minuti.
Prepariamo infine le patate al cartoccio:
3 patate medie (una a testa)
sale e pepe bianco
250 g di yogurt al naturale
erbe aromatiche fresche: erba cipollina, prezzemolo, basilico
limone
uno spicchio d’aglio
Preriscaldiamo il forno a 200°.
Laviamo bene le patate e su ognuna facciamo 3-4 tagli orizzontali, per far cuocere bene anche l’interno. Avvolgiamo ognuna in un cartoccio, prima di chiuderlo saliamo e pepiamo.
Inforniamo in una teglia per un’ora circa.
Intanto prepariamo la salsa.
Tritiamo l’aglio e le erbe. Mischiamo in una ciotola lo yogurt con le erbe, una spolverata di pepe, qualche goccia di limone e l’aglio tritato.
Quando le patate saranno cotte possiamo decidere di presentarle facendo un incavo al centro riempiendolo di salsa o di lasciare a ognuno la libertà di condirle come preferisce.
E dopo aver spazzolato minuziosamente questo piatto, a casa mia, che c’abbiamo il western inside, si pronuncia la celebre frase da Trinità, “Comunque i fagioli erano uno schifo”. Anche se di fagioli non si tratta…
Con questo post ci salutiamo e ci diamo appuntamento alla prossima settimana (nel week end sarò in Polonia da un’amica e tornerò martedì, poco prima del ritrovo delle blogalline, non vedo l’ora..).
Per ora vi saluto. E ricordate:
(La D è muta)
Con questa ricetta partecipo all’MTC di aprile:
A presto!
43 Comments
Antonella
15 Aprile 2013 at 17:57mamma mia che spettacolo!!! brava brava!!!!
Valentina
15 Aprile 2013 at 18:37Momenti satori, si chiamano così… capitano raramente, sono speciali… e io vorrei tanto averne uno, al più presto 😉 Sono contenta per te e te ne auguro altri mille 🙂 <3 Questo chilly con carne è fantastico, peccato solo io non possa mangiare piccante ma stai sicura che i nachos e le patate me li preparerò quanto primaaaaa 😀 Che voglia! 😀 😛 Complimenti, bravissima 🙂 Un abbraccio forte e buona serata :**
sabina
15 Aprile 2013 at 19:39tesoro, magari ci fossero ogni giorno momenti come quello che hai descritto, un momento magico lo definirei, l'importante è che tu l'abbia colto in pieno e sono sicura che te lo ricorderai.
Piacciono tanto anche a me i piatti dei cowboys, tu sei stata bravissima
baci
lacuisinetresjolie
16 Aprile 2013 at 13:35hai visto Sabi che ho usato la tua ricetta dei nachos? ottima davvero! Grazie di tutto!
Dani
15 Aprile 2013 at 19:40Purtroppo di momenti così appaganti ne conto pochi… però quei pochi valgono oro, no?
Io lo AMO il chili!!! E le patate al cartoccio???? *_* Non mi piace molto il genere western, ma di certo questo non è un limite alle abboffate di chili che mi farei! 😀
A quanto siamo? Meno 14/13 giorni all'ora del magico incontro? 😉
Baci
m4ry
15 Aprile 2013 at 20:01Ti auguro di vivere sempre più momenti così..momenti in cui ti senti in equilibrio con tutto ciò che hai…che spettacolo questa ricetta..io ci puccerei pane appena sfornato..e quella patata ?? parla da sola !
Ti abbraccio :*
Ketty Valenti
15 Aprile 2013 at 21:23Ma sai che i miei sono patiti di film western,tanto che quando ero ancora a casa con i miei li vedevo anch'io e quindi ne conosco un bel pò……troppo simpatico il tuo post.
Piatto gustosissimoooo.
Bisogna cogliere l'attimo felice di ogni esperienza che ci regala emozioni uniche e farne tesoro nel nostro cuore e nella nostra mente….questi ricordi fanno da carburante!
Z&C
Roberta Morasco
15 Aprile 2013 at 22:16Oggi anch'io avrei voluto tanto un momento soltanto in cui sentirmi in equilibrio perfetto corpo/mente – pancia/cuore come quello tuo di oggi..ma non era proprio giornata :-/…vabbè…intanto mi sono tirata un po' su con queste ricette favolose che mi sono già copiata 😉 …mi mancavano i nachos casalinghi!
Bravissima davvero! Un abbraccio! Roberta <3
Patrizia
16 Aprile 2013 at 7:56Cara Claudia, leggendo il tuo racconto ho pensato che mi piacerebbe portarti a Campo Imperatore, tra le nostre montagne, penso che ti piacerebbe : un altopiano selvaggio e suggestivo dove parecchi western all'italiana hanno trovato la giusta ambientazione e che io adoro (si lo so, sono di parte!) proprio perchè ti senti in un film western mentre l'attraversi !
Questo detto ti faccio tanti complimenti per questa meraviglia di ricetta! Mi piace e la voglio proporre a quell'incontentabile di mio figlio!
Un abbraccio , buona giornata e a presto!
Patty Patty
16 Aprile 2013 at 8:13Quante emozioni in un solo post… visto che ti piace il cinema, ti segnalo un altro cowboy nero, precedente a quello di Tarantino… era Will Smith in Wild wild west, un film che se uno conosce il regista (Sam Raimi) ne apprezza l'ironia e non ostante non sia stato un filmone trascorre piacevolmente l'oretta e mezza, ma se uno non lo conosce lo va cercando per prenderlo a pugni! Complimenti io adoro il tex mex e mi sono segnata la ricettina! Un bascione!!
Zonzo Lando
16 Aprile 2013 at 8:49Alla faccia!!! Ti ci sei proprio impegnata! Caspita che post ragazza!!! Bravissima, no braverrima! La patata così mi piace un sacco e il tutto non ne dubito che sia stato letteralmente spazzolato. Sei stata grande!! 🙂 Un abbraccio cara
Giovanna
16 Aprile 2013 at 9:01Cara Claudia, pensa che di momenti così ne vivrai ancora tanti. Sono convinta che l'essenza e la gioia della felicità è anche saperla riconoscerla e viversela, seppure per pochi istanti.
La ricetta è favolosa. Brava, brava, brava!
Ah si, i film di Sergio Leone piacciono tanto anche a me.
Un bacione
Roberta
16 Aprile 2013 at 9:02Sono momenti rari quelli di cui parli, e così preziosi…..è capitato anche a me, quella sensazione immensa e bellissima di non avere bisogno di nulla, di essere liberi ed in pace…..magari, magari 30 secondi così ogni giorno!!!
Detto ciò, senza dilungarmi troppo, adoro tarantino (anche se non ho ancora visto Django) e mi piace molto questa tua ricetta, patate comprese!
Buon viaggio e…..a prestooooo 🙂
paneamoreceliachia
16 Aprile 2013 at 10:00Magari succedesse almeno una volta al giorno, a me succede una volta ogni dieci anni…bisogna pprofittare e godere di quei momenti speciali!
Ottima ricetta e le patate sono spettacolari io le adoro fatte così!
alice
Francy BurroeZucchero
16 Aprile 2013 at 13:48Parto col dirti che la premessa mi ha proprio messa a mio agio. Quella sensazione che descrivi mi capita di tanto in tanto di viverla, alternata da momenti neri che più neri non si può. Ma col ricordo di quel “pensiero stupendo” si attraversano anche i momenti di difficoltà, in attesa di riviverlo. Mi piace pensare che i veri cowboys sono, oltre che uomini tutti d’un pezzo :-), anche persone che stanno bene nella propria pelle, che hanno un approccio alla vita semplice e “easy” , proprio come la cucina che stiamo imparando a conoscere questo mese.
E il tuo chili segue perfettamente questa linea, assieme a quei nachos che voglio provare assolutamente tanto son belli, e le patate.. beh, quelle non han bisogno di presentazioni. Ottima idea lasciare la buccia, mi piacciono molto mangiate così.
Complimenti e un bacione! Y-AHHHHH!! 🙂
renata
16 Aprile 2013 at 19:00Ma che bellissimo post cara Claudia
e che ricetta gustosa!!!!!!!!
ma sai che da una vita voglio provare il chilly e non sapevo di tutto quel passaggio dei peperoncini…..
io congelati…. ne ho un raccolto
e ho anche il coccio che aspetta
Insomma mi sa che la provo!!!!!!!
anche se….. mi spiace ….io odio il genere western ahahah
Sempre odiato..fin da piccola
Un bacione Claudia e allora buon viaggio tesoro
e siiiiiiiiiii
ti auguro un momento magico al giorno…con tutto il cuore
๓คקเ
16 Aprile 2013 at 19:53Lo vorrei anch'io un momento così, anche una volta al mese… 🙂
Certo, se avessi davanti un piatto di chili preparato con arte da te, con quei meravigliosi nachos e quelle patate al cartoccio che dicono "mangiami, mangiami", forse riuscirei a raggiungere anch'io il nirvana!
Bravissima!!!
celeste
16 Aprile 2013 at 20:27Gran post, amo Morricone e Sergio Leone è un grandissimo regista, ne abbiamo parlato qualche post fa del mio film preferito 🙂
Ottimo il chily, è tanto che non lo faccio e mi hai fatto venire una gran voglia 🙂
Tina/Dulcis in fundo
16 Aprile 2013 at 20:59non ho avuto il piacere di farlo home made ma di mangiarlo fuori si…..vista la tua proposta mi butto,mi ispira un sacco….grazie per l'affetto,un abbraccione sincero:)
simona
16 Aprile 2013 at 21:44Oddio perchè non posso mangiare il peperoncino!!? ogni tanto riesco a trattenermi ma se vedo chilly e nachos svengo.. ecco come vado a dormire adesso:) sei stata bravissima e che la sensazione di benessere che leggo ti accompagni sempre, splendido post:* ti abbraccio:*
ondinaincucina
17 Aprile 2013 at 7:03quanto ho giocato da piccola ai cowboy!!!!!!!!! ero una vera scatenata e avendo tanti amici maschietti dove abitavo il nostro gioco preferito era quello di indiani e cowboy!!!! ora non vedo più i bambini fare questi giochi così spensierati, tutti intenti davanti a giochi tecnologici di ultima generazione .
Comunque, mi piacerebbe tanto poter gustare questi piatti succulenti, mi riporterebbero per un attimo in quella magica atmosfera, purtroppo tu sai che non posso per la mia gastrite, mi "accontenterò" delle patate!!!! buonissime anche quelle!
baci e buona giornata
Patty
17 Aprile 2013 at 7:37Carissima, telepatia e feeling. In realtà l'omaggio che ho fatto al cinema Western è un omaggio al cinema in generale, essendo io un'amante senza confini di questa magica arte. Ma vedo che anche tu non sei da meno ed hai seguito lo stesso percorso che ho fatto io. Django è un capolavoro (mach e ci vuoi fare, io ho un debole per quel pazzo di Tarantino).
Chili in stato di grazia. Un bacione grande, Pat
Andrea
17 Aprile 2013 at 12:35Mi piace molto la tua interpretazione per l'MTChallenge. Io sto ancora in fase di meditazione ed alla ricerca degli ingredienti: non credevo, ma ho difficoltà a trovare il peperoncino; staremo a vedere…
Mi piace il tuo blog e mi sono segnato tra i tuoi lettori. A presto, e buon rientro dalla vacanza!
lacuisinetresjolie
25 Aprile 2013 at 8:05grazie Andrea!
Anna--USA
17 Aprile 2013 at 14:43Il chili mi sembra riuscito perfettamente, e i nachos invogliano all'assaggio attraverso lo schermo. Ma il tocco geniale e' la baked potato, so very American!
lacuisinetresjolie
25 Aprile 2013 at 8:04Grazie Anna.. Apprezzo molto il tuo commento!
Alessandra Gennaro
17 Aprile 2013 at 16:01ma che bel post, claudia! che bel post!!! dall'inizio alla fine, me lo son goduta con una tale serenità e un tale interesse che sul momento il tuo chili era passato in secondo piano… e meno male che rimando i commenti a quando ho un po' più di tempo, proprio per poter giudicare con calma le ricette: perchè la tua proposta è a livello del post: completa, coerente, "sostanziosa" ed emozionante al tempo stesso. citazioni gastronomiche puntuali, risultato complessivo equilibratissimo, insomma: davvero una grande partecipazione!
Grazie infinite
lacuisinetresjolie
25 Aprile 2013 at 8:05Sei davvero molto carina Alessandra, apprezzo molto i tuoi complimenti!
A presto:*
lalexa
17 Aprile 2013 at 20:25forse ci sono pochi momenti così..come dire perfetti perchè altrimenti ci sarebbe il rischio che ci si abituerebbe…non so se mi sono spiegata..ma quella sensazione di cui parli è impagabile…una sorta di pre-nirvana come dire.bello.ma il chili???? fenomenale Claudia!!!!ahhaha mi immagino un cowboy che cucina per te..solo con i camperos addosso…ahahaha.che scena! un bacione
Stefania Cucina
18 Aprile 2013 at 15:08Quanto amo questa cucina latinoamericaneggiante 🙂 Bravissima!
Dolcemeringa Ombretta
18 Aprile 2013 at 21:25che dire .. tanto di cappello da cowboy:) film visto e lo trovato strepitoso!!! e il tuo chili fantastico cara mia!!! la patat poi e' un abbinamento perfetto:)
un bacione e buon fine settimana
Chiara Setti
19 Aprile 2013 at 11:20Io pagherei per vivere tutti i giorni dei momenti così ma già che ti è capitato una volta è un bene… 😉
Ottima questa ricetta e splendidi quei nachos home Made! Un bacio
Mammalorita
19 Aprile 2013 at 15:17amo il chilly da impazzire e il tuo è una poesia!!!un abbraccio…
elisabetta pendola
19 Aprile 2013 at 17:36che bel post, brava!!!!! <3
Ennio
21 Aprile 2013 at 15:39mmmm ho l'acquolina in bocca!!! Una ricetta veramente invitante, complimenti! 🙂
stella
22 Aprile 2013 at 5:13Hai ragione, a volte la felicità sta in un attimo, sta a noi coglierla al volo, perchè un minuto dopo è già svanita!
Bello il tuo chilli io vado matta per le jacket potatos!
lacuisinetresjolie
25 Aprile 2013 at 8:03grazie stella!
Cinzia Tamburo
22 Aprile 2013 at 8:01Adoro la cucina piccante! Ci vediamo sabato!
Bietolin@
22 Aprile 2013 at 12:20Caspita, ma cosa mi tiri fuori?!? Che meraviglia, sei stata bravissima, una splendida cena mexico/texana, diciamo caliente, in piena regola!!
I nachos te li copio assolutamente, voglio troppo provarli, non avevo idea che si facessero così… provo, provo, provo!!
Il coccio col manico singolo ce l'ho anch'io, trovo che sia adorabile per queste presentazioni!
Bravissimissima,
baciottoni :-*
lacuisinetresjolie
25 Aprile 2013 at 8:02Grazie Carly <3
Maricruz
23 Aprile 2013 at 6:31Bellissima la tua cena. Sai? in Messico non abbiamo nessun piatto chiamato chilli/chilly ma penso questo tu già lo sai, quello che magari non sai è che invece abbiamo un piato chiamato "chile con carne/carne con chile" e che giustamente va preparato quasi come lo hai fatto te! cioè, con i pezzetti di maiale e non con la carne trittata (come il tipico chilli texano).
Comunque, complimentoni per il tuo piatto e per tutta la cena in generale.
lacuisinetresjolie
25 Aprile 2013 at 8:02Che bello leggere un commento di una messicana! Grazie!
:*
๓คקเ
24 Aprile 2013 at 12:57Avevo scritto un commento lunghissimo e blogger se l'è mangiato!!! 🙁
Riassumo dicendo che il post è da incorniciare e il tuo chili con carne anche!!!