E’ stato un attimo..la corsa, l’aria fredda e pungente sulle guance, la pioggia che mi bagnava il viso..giuro, è stato un attimo, ma ho capito che a volte bisogna limitarsi a valutare i fatti. Ci ho messo solo un attimo a capire che per qualcuno, o ci sono, o non ci sono, è la stessa cosa.
(Scusa M4ry, ma oggi l’inizio di post dovevo proprio rubartelo..)
Gira un po’ così oggi a casa Tantocaruccia, ma non è niente di grave, solo una presa di coscienza. Con la M4ry di Dafne’s Corner mi trovo spesso ad avere affinità di pensiero ed è strano perchè nel pomeriggio, a ripensare a certi fatti recenti, mi tornava in mente il suo post di un po’ di tempo fa (và che bella pubblicità che ti faccio oggi ;).
Ma non voglio mica parlare di questo. Eh no. Voglio essere positiva. Dopo due giorni di neve e pioggia oggi c’era il sole e c’erano le elezioni. Si respirava aria di cambiamento e a Glorie c’era un’insolito via vai di autovetture. Quando sono con la schedina e faccio la mia croce ho sempre un po’ di emozione. E’ una cosa particolare da descrivere e forse infantile, ma esercitare questo diritto mi fa sentire importante. Se non l’avete ancora fatto ne approfitto per dirvi, fatelo!
E ora un plum cake. La ricetta è in buona parte modificata, ma visto che mi sono basata su una ricetta trovata su un blog che mi piace e che seguo ve lo linko qui per la correttezza dovuta.
Mi piace tanto questo cake, le nocciole che ho usato sono nocciole raccolte in collina, aperte da me a una ad una. La negoziante di Glorie alla quale le ho chieste (sbucciate) e che alla fine me la ha vendute con il guscio, era talmente entusiasta delle sue noccioline che non ho avuto il cuore di lasciargliele.
140 g di farina 00
140 g di farina integrale di grano tenero Molino Chiavazza
40 g di olio di semi
1 uovo
130 g di zucchero
120 g fra nocciole e mandorle
1 yugurt bianco dolce
1 pera grattugiata (io abate)
Mezza bustina di lievito per dolci
sale
Montiamo l’uovo con lo zucchero per circa 10 minuti. Uniamo lo yogurt, l’olio e la pera grattugiata. Uniamo poi le farine setacciate poco per volta, e il lievito.
Accendiamo il forno a 170° (possibilmente ventilato). A parte tritiamo insieme mandorle e nocciole, le aggiungiamo all’impasto, tenendo da parte una manciatina di quelle tritate grossolanamente.
Versiamo la pastella nello stampo foderato di carta forno e terminiamo con le mandorle che avevamo tenuto da parte.
Cuociamo per 40 minuti circa.
Volevo partecipare anche io al giveaway di Zonzolando. E lo faccio evocando uno scenario che non conosco. Se dovessi zonzolare adesso, sicuramente sarebbe al mare, in un posto molto caldo, magari all’altezza dell’Equatore, che in questo periodo mi garantisce il calore e il sole che tanto mi manca. E se volessi andare in un posto che proprio mi ispira tanto andrei in India.
A presto!
Lascia un commento