Quando sono a casa, quando c’è il sole, mi piace fare due passi nei dintorni. Esco struccata, con gli occhiali da secchiona (al posto delle lenti), con una tuta che sembra quasi un pigiama. Anche questa in fondo è libertà! Come sapete abito da poco nella zona della darsena e il canale, il porto dismesso, mi mettono una gran calma. Devo dire che subisco molto il fascino dei territori che hanno una storia recente, che sia un’industria, un porto o una struttura abbandonata. Trovo qualcosa di estremamente romantico e misterioso in queste cose. La zona dove abito ora è perfetta in questo senso. Tante persone la considerano una zona degradata, quella della darsena di Ravenna. Per me è poesia!
Una cosa che faccio volentieri poi, dopo i miei giri, è cucinare e fotografare. Queste per me sono le ricette del relax. Pochi ingredienti stagionali, uno spaghetto buono et voilà, un piatto democratico, che fa felici ricchi e poveri 🙂
Se le fave non sono di vostro gradimento, o non le trovate fresche (quando non sono fresche sono molto amare e il piatto ci perderebbe) potete usare ugualmente i piselli, o fare un mix dei due legumi.
150 g di spaghetti
100 g di fave sgusciate
tre cucchiai di pecorino romano
due rossi d’uovo
un cipollotto fresco
sale pepe olio evo
Tritiamo finemente il cipollotto e lo facciamo soffriggere in una padellina con un po’ d’olio.Quando il cipollotto sarà diventato trasparente aggiungiamo anche le fave e facciamo cuocere per una decina di minuti circa (bagnando con l’acqua di cottura della pasta se si asciugherà molto).
Cuociamo la pasta in abbondante acqua salata ma la tiriamo su quando mancano almeno 5 minuti di cottura tenendo da parte l’acqua. La risottiamo nella padella con le fave bagnando con l’acqua di cottura.
Prepariamo una crema sbattendo i rossi d’uovo col pecorino romano e aggiungendo 2 cucchiai di acqua di cottura della pasta.Spegnamo il fuoco e aggiungiamo immediatamente la crema di tuorli saltando per un minuto circa. Serviamo ben caldo.

A presto!
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