“L’alchimia dei sapori” di questo mese ci propone gli abbinamenti “terrosi”, quindi funghi, patate, sedano, barbabietole. All’inizio ero molto tentata dalla barbabietola. Mi fa impazzire il colore e mi piace tanto il sapore dolcino. Poi ho deciso di misurarmi con un ingrediente, per i miei parametri, un po’ più difficile. Ovvero il sedano abbinato alla noce. Questo piatto è liberamente tratto da una suggestione dall’ultimo libro di ricette di Carlo Cracco. Quando l’ho visto ho subito pensato che andava rifatto.
Secondo me ha tutte le caratteristiche per essere un ottimo dolcetto natalizio. A casa mia sono andati a ruba. Non sarebbe completo senza il sedano che rinfresca il palato. Cracco lo faceva candito, con una cottura molto lenta. Io ho deciso di fare una cosa più semplice e di cuocerlo semplicemente in uno sciroppo.
Ieri, mentre fotografavo mi sentivo particolarmente romantica, e sono venute queste foto con una rosa di mezzo… Poi mi passa entro breve eh… 😉
- 500 g di fichi secchi
- 50 g di noci
- 50 g di mandorle
- 50 g di nocciole
- 200 g di mascarpone
- 2 gambi di sedano
- 2 dl di acqua
- 80 g di zucchero semolato
- un pizzico di sale
- Tritiamo finemente i fichi secchi, privati del picciolo, le noci, le nocciole e le mandorle.
- Compattiamo gli ingredienti tritati in un panetto e facciamo riposare, avvolti nella stagnola per 5 ore.
- Trascorso questo tempo ricaviamo dal panetto delle sfoglie tagliando delle fette molto sottili col coltello (oppure, se preferite, con la fettatrice). Le posiamo su un piano e su ognuna spalmiamo un cucchiaio di mascarpone. Poi arrotoliamo le fettine ricavandone una sorta di sigari.
- Prepariamo il sedano dolce.
- Lo puliamo e lo snerviamo. Lo tagliamo a fettine sottili lunghe circa 6 cm. Portiamo a bollore l’acqua con lo zucchero, aggiungiamo le fettine e facciamo cuocere a bollore per una decina di minuti. Poi le togliamo dall’acqua e le asciughiamo.
- Componiamo i piatti con gli involtini, i gambi di sedano e qualche gheriglio di noce.
Con questa ricetta partecipo a “Sedici, l’alchimia dei sapori”.
A presto amici!
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