Buongiorno e buona domenica amiche blogger e non!
Sono tornata questa notte con un delizioso volo delle 22,15 (Ryanair ci riserva sempre questi orari da oscar..). Sono ancora un po’ frastornata dalla giornata di ieri che è stata lunga e impegnativa, ma avevo voglia anche di riprendere presto i contatti col mondo di internet. Non vi nascondo che per un paio di volte ci ho pensato che avere dietro il pc mi sarebbe piaciuto. E’ anche vero che in questo modo ho potuto staccare completamente da tutto che non è affatto male.
Abbiamo visto un sacco di cose bellissime e fatto il pieno di suggestioni francesi, dai paesaggi ai paesini, dai giardini nei castelli, all’oceano della Bretagna.
E’ un po’ difficile raccogliere tutto in un post, ho pensato che magari potrei raccontarvi la Loira questa volta e la Bretagna la prossima puntata.
La cosa che mi stupisce tutte le volte che vado in Francia è la cura maniacale di ogni particolare. Nelle zone campestri come nei paesini ci sono una quantità enorme di fiori che abbelliscono tutto, dalle aiuole ai lampioni, ed è sempre tutto così “pittoresco”, quasi fiabesco. E’ molto divertente vedere le peculiarità di ogni zona. La Normandia, che è poi la regione che mi ha ospitato per lungo tempo, è una zona pianeggiante con grandi distese verdi e i cui paesi sono, molto spesso, in quello stile medievale tipico del Nord (il colombage); la Loira ha tanti piccoli paesi che ospitano i castelli tutti perfetti, un po’ turistici e un po’ no, mentre la Bretagna è più selvaggia, offre soprattutto grandi paesaggi naturali, dai colori che vanno dal verde ma soprattutto rossiccio (delle rocce e delle piante). Potrei trattenermi a lungo a parlare anche del resto della Francia, o almeno di quello che conosco, ma, visto che non mi sembra il caso, vado al mio viaggio nella Loira dove siamo stati da domenica a mercoledì. Scusate se vado un po’ schematizzando per punti, ma mi facilita molto le cose.
Ecco cosa abbiamo visitato:
Chartres e la sua cattedrale
Il castello di Villandry (i giardini)
Questo castello offre degli scorci meravigliosi, che noi abbiamo avuto occasione di vedere al tramonto, forse il momento migliore. La cosa particolare del giardino (un po’ alla francese, un po’ all’italiana) sono le colture delle aiuole, praticamente tutti ortaggi bio i quali colori donano le diverse sfumature del parco.
Il castello di Amboise
Grande, all’interno dell’omonimo paesino, da cui è passato D’Artagnan (sìììììììì è esistito davvero!) e dove è sepolto Leonardo da Vinci
Il castello di Chenonceau
Questo è un grande castello che occupa interamente un ponte che congiunge le rive di uno degli affluenti della Loira.
Le cucine
La cucina dà direttamente sul fiume dove arrivavano le barche con il pescato
In ogni stanza ortaggi (per le cucine e le sale da pranzo) o fiori freschi.
Questo castello mi è piaciuto.. si nota? :p
Il castello di Chiverny
Il castello di Chambord
Il castello di Blois
Il castello di Ussé
Il castello di Langeais
Dal castello parte un sentiero che va verso un grande parco
Il castello di Azay le Rideau (volevo mettere una foto anche sua ma il pc si sta ribellando alla mia volontà…)
Una nota sulla cucina è dovere. Abbiamo mangiato sempre in posti diversi e più o meno sempre discretamente. Per quanto riguarda la Loira tanti piatti di anatra e tanti tipi di carni diverse. Formaggi di capra e dolcetti da leccarsi i baffi. In un posto vicino Azay le Rideau (non ho avuto l’accortezza di prendere il nome!) mi hanno servito un dolcetto fatto con albicocche cotte con miele e spezie e con una coulisse di lamponi. Da rifare assolutamente! Su questo punto io sono un po’ di parte perchè sono una grande amante e una media conoscitrice di questa cucina, ma faccio proprio fatica a capire chi dice che in Francia si mangia male. Un po’ perchè c’è una varietà grande di piatti tipici, un po’ perchè la loro cultura gastronomica difficilmente li porta ad usare prodotti di scarsa qualità. Ecco, capisco meglio chi dice che stanca un po’ (nella stessa zona i ristoranti tendono a proporre più o meno le stesse cose, quelle regionali), sono stata contenta di cambiare zona (oltre per il fatto che i castelli, per quanto belli dopo un po’ tendono a sorprendere sempre meno) anche per questo, la Bretagna ha una cucina abbastanza diversa dalle regioni centrali ed è stata una bella novità. Ma di questo vi parlo prossimamente, questo post sta diventando anche troppo lungo!
A presto, e ancora buona domenica!
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