Ieri, come molti già sapranno, era il giorno del mio compleanno:)
Che dire di questa giornata? Avevo voglia di raccontarvela un po’, quindi eccomi qua con un nuovo post dedicato al 20 settembre. L’ultimo giorno d’estate, il giorno in cui Garibaldi è entrato a Roma, il giorno dei compleanni di Sofia Loren, Loredana Bertè e Mia Martini. Una data che capita proprio a metà tra due stagioni e un periodo nel quale la campagna regala i frutti più dolci di tutto l’anno.
Riguardo a me, fino a qualche giorno fa ero convinta che sarebbe stato un giorno come gli altri, senza particolari eventi o incontri. È buffo che talvolta ci si impegna tanto per far venire una cosa come vorremmo, ci sforziamo e ci arrabbiamo per contattare persone e pianificare cose, poi sembra che niente vada per il verso giusto. Quindi ci rassegniamo. È a questo punto che si scopre che in realtà tutti gli sforzi sono perfettamente inutili e l’unica cosa da fare è lasciarsi andare. Quindi tutto si ricompone e prende la forma che vorremmo. Magia? Bò.. A me però succede spesso^^
Un po’ così è stato il 20 settembre 2014, che fino al 19 non aveva praticamente niente di sicuro.
Poi un pranzo in famiglia, un pomeriggio tranquillo e una serata a Cervia, alla Fiera dei sapori europei con qualche amico. Tutte cose che lo hanno reso come doveva.
Io adoro le fiere sul cibo di strada. A questa non ero mai stata ma è qualcosa di grandissimo e, se siete curiosi come me, che vorrei assaggiare sempre tutto, c’è da perdersi.
Non volevo una “festa” vera e propria per me, non amo stare al centro dell’attenzione e preferisco di gran lunga una passeggiata, qualche assaggio, qualche chiacchiera, ovviamente in una cornice dove ne valga la pena. E che le persone insieme a me siano soddisfatte. Questa è la cosa che mi garba di più.
Quindi ne approfitto di questo spazio per ringraziare chi c’è stato.
In questo momento mi sento felice e ancora per oggi voglio stare così, con la sensazione che niente potrà andare storto.
Ecco un po’ di oggetti che hanno rallegrato la giornata:
Regali di fiori, sciarpe, orecchini, cosmetici e un cappellino, che in realtà è stato un auto-regalo!
E qualche scatto di quel gran pezzo di maiale ubriaco di Simone Rugiati (citazione tratta dal suo libro) che si è mangiato a pranzo. Si tratta di una noce di prosciutto (intesa come parte anatomica, non come affettato!), cotto nella birra Guinness.
Ma la ricetta aspetto a darvela perchè è ancora da migliorare.
Per oggi mi fermo qui e vi aspetto martedì con un risotto molto autunnale.
A presto amici!
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