Anche quest’anno sono arrivate! Si sono fatte attendere, ma sono arrivate le vacanze:) la nostra presentazione del progetto è andata bene, mi sono stupita molto quando ho finito di parlare e di critiche non ce n’erano quasi, ma va bene così! Ora inizia la parte difficile. Ovvero scegliere il tema di tesi e il relatore, una volta per tutte. E’ un pensiero fisso, ma ho deciso di prendermi una settimana, anche due, per riposarmi e pensarci a mente fresca. In fondo è una decisione importante no?
Ieri ho visto il mare finalmente, con le ragazze che lavorano con me e la sera siamo andate a cena, anche se io ero sul cotto- andante.
Come accennavo già, ho deciso che mi prenderò una o due settimane di vacanza dal blog. Non che consideri il blog come un lavoro, anzi. E soprattutto scrivere mi distende tantissimo, oltre a cucinare. Però magari un po’ di tempo senza, penso mi possa fare bene. Poi ho pure finito l’archivio!
Vacanze? Certo, ma a casa mia e col mio mare. Per i viaggi, non ora, ma ci saranno! Oggi mi accompagno con questa canzone che è stato il leitmotiv di questi ultimi giorni di lavoro. Per me è una canzone, sì un po’ datata, ma mi ricorda i grandi viaggi in macchina da piccola, quelli sterminati in automobile e, manco a dirlo, quando la sento la collego immediatamente alle vacanze:)
L’ultimo fine settimana, come potete immaginare, non avevo tempo per cucinare e mia madre si è sentita in dovere di sopperire al problema, facendomi fotografare un tipo di pasta che d’estate, da me, che siamo gran mangiatori di olive e pomodori, funziona molto bene:) Non vi dò le dosi, è talmente semplice che non penso sia necessario!
Farfalle al pesto estivo di mamma Tantocaruccia
Per il pesto:
basilico
rucola
pinoli tostati
olive nere
parmigiano reggiano
olio evo
Per il piatto (per 3 persone)
250 g di farfalle
pomodorini pachino
olive kalamon
Prepariamo il pesto tritando (o pestando) basilico e rucola. Aggiungiamo il parmigiano grattato, i pinoli e le olive tritati e copriamo con l’olio evo.
Cuociamo le farfalle e le condiamo col nostro pesto. Completiamo coi pomodorini pachino tagliati a metà e le olive kalamon.
E questi ultimi giorni ho imparato che
la pazienza è un’arma vincente; un viso stanco suscita più emozioni di un sorriso artefatto; i tempi della massa non sono i miei e questo è bene; anche un giorno di lavoro intenso può trasformarsi in un giorno piacevole; l’aperitivo è condicio si-ne-qua-non; anche lo yoga; bisogna voler bene agli insegnanti ma anche tener fede al proprio pensiero; un buon compagno di casa non è affatto scontato; il nostro corpo, volenti o nolenti, ci racconta sempre il nostro stato d’animo; bisogna riflettere molto bene su quello che si dice, anche quando si è tanto stanchi.
Buone vacanze a tutti!!!
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